Anche se ci si sottopone ad un intervento laser con LASIK o PRK da giovani con una visione perfetta, si potrebbe sviluppare una condizione denominata presbiopia che comincia tipicamente fra i 40 e i 50 anni di età. La presbiopia è l'incapacità dell'occhio di mettere a fuoco a tutte le distanze. Alcuni oculisti sono in disaccordo circa la causa della presbiopia. La maggior parte crede che l'uso di lenti rigide possa contribuire ad aumentare la malattia. Altre teorie suggeriscono che la presbiopia potrebbe anche essere collegata al continuo sviluppo del cristallino o all'atrofia dei muscoli che controllano il cristallino stesso. Nel passato, il rimedio usuale era di portare gli occhiali da lettura o lenti multifocali speciali (bifocali o progressive) per la presbiopia. Ma, al giorno d'oggi, i rimedi chirurgici sono validi per pazienti selezionati. 
Una delle prime efficaci opzioni chirurgiche per la correzione della presbiopia è conosciuta come "monovisione" utilizzata durante la chirurgia LASIK. Ma anche altre procedure chirurgiche quali la cheratoplastica o il CK conduttivo sono state approvate dalla FDA , e danno ulteriori possibilità alla chirurgia oculare di curare questo comune problema visivo.
Parecchi altri dispositivi e procedure sperimentali inoltre sono in esame, ma non ancora approvati dalla FDA.
MONOVISIONE E LASIK
Normalmente, i vostri occhi lavorano insieme e allo stesso modo quando esaminate un oggetto, fornendo quella che viene chiamata visione binoculare. Tuttavia, avete un occhio dominante che il vostro cervello tende a favorire per “distinguere" (la maggior parte della gente che scrive con la mano destra ha l'occhio destro dominante, per esempio). Chi utilizza lenti a contatto sfrutta questa dominanza di un occhio sull'altro (monovisione) inserendo, una lente per vedere da lontano (sull'occhio dominante) ed una per le distanze ravvicinate, sull'altro. Di conseguenza, nella monovisione, un occhio lavora più dell'altro. Se un occhio è destinato a vedere da lontano e l'altro da vicino, il primo svolgerà un lavoro maggiore per esaminare gli oggetti in lontananza, mentre il secondo lavorerà di più quando si esamineranno oggetti vicini.
Qualche chirurgo, utilizzando la tecnica LASIK, indurrà la monovisione nei propri pazienti presbiopi, lasciando, volontariamente all'occhio non-dominante, una lieve miopia in modo che possano vedere senza l'ausilio degli occhiali (solo su un occhio). Molti sono prudenti nei confronti di questa tecnica perché non tutti riescono ad abituarsi all'assenza di una visione binoculare. E' consigliabile provare la monovisione con lenti a contatto o lenti di prova direttamente nello studio medico così da essere sicuri che ci si possa adattare. La Monovisione LASIK inizialmente è stata usata “fuori dalla norma”, ovvero senza l'approvazione ufficiale della FDA come rimedio alla presbiopia. Ma nel luglio 2007, la FDA ha dato l'approvazione all’' Advanced Medical Optics (AMO) ed al Visx CustomVue per l'effettuazione della procedura di monovisione con laser ad eccimeri.
Come le CK lavorano:
Dopo aver usato le gocce anestetiche per eliminare qualsiasi possibilità di dolore, il chirurgo imprime sulla cornea un disegno circolare. L'inchiostro andrà successivamente via. Usando una sonda molto piccola, il chirurgo aziona delle onde radio nel modello circolare per ristringere parte del collagene nella cornea. Il trattamento circolare si comporta come una cinghia che stringe intorno
alla cornea, aumentandone la curvatura per una migliore visione da vicino.
1. Impronta del trattamento circolare;
2. Onde radio azionate tramite un sondino;
3. Realizzazione della curvatura della cornea.
Monovisione e cheratoplastica conduttiva (CK)
La cheratoplastica conduttiva usa energia a basso livello e controllata di radiofrequenza per ristringere il collagene che si trova nella periferia della cornea. La cornea centrale viene curvata e, in effetti, crea un allungamento del bulbo oculare. La CK venne approvata dalla FDA nel 2002 per la riduzione provvisoria dell’ipermetropia, ed in seguito nell'aprile 2004 per il miglioramento provvisorio della visione vicina in pazienti con presbiopia. Questa che illustriamo di seguito è un'altra tecnica di monovisione.
La CK viene usata per aiutare un occhio a vedere meglio da vicino, mentre l'altro occhio non è toccato. (Se siete già miopi, potreste indossare una lente a contatto per vedere a distanza.) Di nuovo, è una buona idea provare la monovisione con lenti a contatto o lenti di prova nello studio del medico prima di procedere con le CK, per essere certi di potervi adattare. Tre minuti dopo averla indossata, noterete un miglioramento, ma possono passare alcune settimane prima che raggiungiate un buon livello finale di correzione visiva. Una caratteristica positiva delle CK è quella di non essere invasive.
Dopo aver sperimentato questa tecnica è possibile che si manifestino sensazioni, momentanee, di corpo estraneo e/o instabilità visiva.